venerdì 16 ottobre 2020

Iolanda Baglìo, “Emozioni e inquietudini”, Edizioni Kemonia,, pp. 90, euro 11,90



L’autrice, per poter offrire una lettura più organica delle sue poesie, ha creduto opportuno raggrupparle in tematiche e a seconda delle sensazioni, emozioni, sentimenti vari provati, anche quello religioso. Vengono raccontati sentimenti profondi; l’amore per le cose semplici, la nostalgia per tempi passati, insieme alla consapevolezza dell’esperienza acquisita e dei traguardi raggiunti. Le piccole cose e i sentimenti più puri prendono la parola, diventano protagonisti di un mondo però ricco di significati proprio perché sono la base della vita di ogni essere umano. La poesia diviene il mezzo per esprimere la grandezza e l’immensità di quello che ogni giorno ci viene offerto e di cui dovremmo essere in grado di godere allontanando i malumori e i turbamenti sebbene anche questi facciano parte della vita. Tutti i componimenti portano ad una profonda riflessione: la speranza di poter guardare oltre le difficoltà e gli ostacoli deve sempre essere presente in ognuno di noi.


IOLANDA BAGLÌO, nata a San Cataldo (CL) nel 1935, si è trasferita a Palermo e ha frequentato la facoltà di Lettere Moderne conseguendo la laurea con il massimo dei voti. In tutti i suoi anni giovanili si recava insieme al padre presso una loro proprietà terriera, amando la vita semplice dei campi: ri­cordi che hanno colmato il suo animo e che ancora ama ri­cordare in molte sue poesie.

Ha insegnato a Palermo presso la scuola media dell’istituto maschile del Boccone del Povero dove è rimasta per ventitré anni, pensando di offrire qualcosa di sé ai ragazzi bisognosi di cure. Sposatasi, ha avuto l’immensa gioia di due figli e quattro nipoti che le hanno colmato e conti­nuano a colmarle l’animo di gratitudine verso l’Eterno.

Vedova dell’uomo che sempre ha amato, continua a dedicarsi alla lettura di classici e alla conoscenza di pittori che la appassionano.


lunedì 21 settembre 2020

Eleuterio Bardi, “Rorida rosa inter spinas. Poesie”, Edizioni Kemonia, pp. 116, euro 12,00

Il libretto raccoglie tre parti: le poesie delle “stagioni del cuore”; un tributo a un maestro di vita; e la riscrittura poetica dei primi dieci capitoli del Genesi in terzine dantesche. Per quanto tra loro diverse, le tre parti sono collegate da un sottile filo, che si coglie nel racconto centrale. Qui l’Autore descrive non solo il suo legame con l’amato insegnante di italiano, ma spiega come è germinata la sua passione per la poesia. Come Elia, prima di essere rapito in cielo, diede a Eliseo lo spirito di profezia, così fece il prof. Di Lazzaro con il suo alunno, prima di spiccare il volo verso il cielo. Ciò che l’Autore narra è il vivo ricordo del maestro e dei tragici eventi che ne hanno segnato gli acerbi anni dell’adolescenza, ma è soprattutto una sorta di investitura solenne: è infatti da lì che inizia a maturare la consapevolezza di aver ricevuto in dono la Poesia e di essere chiamato a servirla... con poco cervello, ma tutto il suo cuore.

Il racconto centrale descrive perciò la genesi di un dono, i cui frut­ti sono raccolti nelle modeste poesie iniziali e nella riscrittura poetica finale. Quella sorgente perenne dona vita e freschezza alle semplici stagioni del cuore, che non fanno notizia, ma che donano gioia al fan­ciullo interiore, nutrendo una indivisibile passione dell’Autore per la parola umana e divina, custodita nelle sacre Scritture. Di qui l’omaggio finale a Dante e alla Parola di Dio, che si legge nella riscrittura in terzine dei primi capitoli del Genesi.


Angela Maria Fasano, “Mandrazze in fiore. Il villaggio dei Fauni. Romanzo”, Edizioni Kewmonia, pp. 416, euro 24,90

2013. È un pomeriggio d’autunno quando la sedicenne Evangelina si rifugia nella mansarda della casa dei nonni. Viene così a conoscenza di un’amicizia rimasta sepolta nel tempo, degli orrori della Seconda guerra mondiale e di amori che trascinano il profumo del passato. Da quel momento, e del tutto inaspettatamente, il destino della ragazza si lega al passato della sua famiglia, un trascorso che appare intimamente legato ai tristi e misteriosi episodi che stanno colpendo la quiete della provincia palermitana. È il passato che contraddistingue il racconto e che s’insinua in modo elegante nella narrazione, dove tre epoche si susse­guono: fine Ottocento, gli anni della Seconda guerra mon­diale e l’epoca contemporanea. Un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, dove tutto avviene secondo rituali ben precisi e codici che il tempo ha reso immutabili. L’accaduto, ciò che si è verificato negli anni Quaranta a Bath nel Somerset, sembrerebbe la chiave di volta per risolvere i misteri che stanno stravolgendo la vita di Evangelina e dei suoi coetanei. In questo percorso l’aiuterà il cupo William, nipote di un imprenditore inglese coniugato con una nobildonna sici­liana. Scoprirà così di una storia rimasta sepolta per troppo tempo – tre giovani, un uomo e due donne, uniti dal destino e da un indicibile mistero – e di quel filo sottile e invisibile che per anni ha legato la tranquilla cittadina di Castelbuono con la vecchia Inghilterra. Un filo destinato inesorabilmente a spezzarsi con inattese conseguenze per i protagonisti del romanzo. Sarà nella storia del bisnonno Melchiorre la chiave di tutto?

“Il villaggio dei Fauni” è il primo capitolo di una grande saga familiare, Mandrazze in fiore, suddivisa in tre volumi.


ANGELA MARIA FASANO, nata a Palermo, è affascinata da tutto ciò che è antico. Si è laureata con una tesi in Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Palermo ed esercita da quindici anni la professione di avvocato lavorista tra Palermo, Roma e Castelbuono. È sposata e ha una figlia.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione Tulime onlus.

lunedì 20 gennaio 2020

Arriva in libreria l’avvincente romanzo di Patrizia Russello, “La magia di Gerusalemme”, Edizioni Kemonia, pp. 66, euro 9,90




Nel 2008, a Fabaria, un paese vicino la provincia di Agrigento – conosciuta per una delle sette meraviglie del mondo, La Valle dei Templi – vive Beatrice, insegnante temeraria, vivace e tanto romantica, in una famiglia composta dai genitori e dalle sorelle. Il tutto coronato da una zia Clotilde tutta pepe, coprotagonista di questo romanzo che, con il suo fare autoritario, “costringe” la bella nipote Beatrice ad accompagnarla nel pellegrinaggio in Terrasanta, ignorando la sua opposizione. In un primo momento, Beatrice è sottotono e si sforza di apparire contenta per quel viaggio ma, in realtà, resterà incantata da quel luogo carico di misticità. Ad entusiasmare il tutto, sarà la presenza della guida Ruben che riuscirà a catturare l’interesse di Beatrice, arrivando persino a salvarla alla frontiera di Betlemme per via di un malinteso. Mentre l’amarezza si mescola alla debolezza di quella situazione, un amore prenderà vita tra un’escursione e l’altra, concludendo il viaggio nel vortice della Magia di Gerusalemme!

PATRIZIA RUSSELLO, nata ad Agrigento nel 1981, è insegnante di metodologia all’Ipsia Arena di Sciacca. Nel 2004, interpreta vari ruoli in numerose commedie teatrali e, nel 2014, costituisce la compagnia “Polvere di stelle”. La passione per la scrittura la porterà a questo primo romanzo, tra fantasia e realtà, ispirato al proprio viaggio in Terrasanta nel 2008.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’associazione Tulime onlus