L’autrice, per poter offrire
una lettura più organica delle sue poesie, ha creduto opportuno raggrupparle in
tematiche e a seconda delle sensazioni, emozioni, sentimenti vari provati,
anche quello religioso. Vengono raccontati sentimenti profondi; l’amore per le
cose semplici, la nostalgia per tempi passati, insieme alla consapevolezza
dell’esperienza acquisita e dei traguardi raggiunti. Le piccole cose e i
sentimenti più puri prendono la parola, diventano protagonisti di un mondo però
ricco di significati proprio perché sono la base della vita di ogni essere
umano. La poesia diviene il mezzo per esprimere la grandezza e l’immensità di
quello che ogni giorno ci viene offerto e di cui dovremmo essere in grado di
godere allontanando i malumori e i turbamenti sebbene anche questi facciano
parte della vita. Tutti i componimenti portano ad una profonda riflessione: la
speranza di poter guardare oltre le difficoltà e gli ostacoli deve sempre
essere presente in ognuno di noi.
IOLANDA BAGLÌO, nata a San Cataldo (CL) nel 1935, si è trasferita a
Palermo e ha frequentato la facoltà di Lettere Moderne conseguendo la laurea
con il massimo dei voti. In tutti i suoi anni giovanili si recava insieme al
padre presso una loro proprietà terriera, amando la vita semplice dei campi: ricordi
che hanno colmato il suo animo e che ancora ama ricordare in molte sue poesie.
Ha
insegnato a Palermo presso la scuola media dell’istituto maschile del Boccone
del Povero dove è rimasta per ventitré anni, pensando di offrire qualcosa di sé
ai ragazzi bisognosi di cure. Sposatasi, ha avuto l’immensa gioia di due figli
e quattro nipoti che le hanno colmato e continuano a colmarle l’animo di
gratitudine verso l’Eterno.
Vedova
dell’uomo che sempre ha amato, continua a dedicarsi alla lettura di classici e
alla conoscenza di pittori che la appassionano.