venerdì 30 luglio 2021

In libreria: Massimiliano Cucina, “La leggenda di Farlok. Un nuovo passato”, fantasy, Edizioni Kemonia, pp. 292, euro 15,90


 

Hispirya è un incantevole mondo che ospita popoli dalle misteriose origini, scenario di innumerevoli guerre narrate attraverso i libri e la cui storia ora sta per ripetersi. Ma cosa accadrebbe se gli eventi trascorsi non fossero stati rivelati del tutto? Quando esistono segreti che non è permesso conoscere, la verità può essere tramutata in leggenda...

Dopo essere finiti per sbaglio nel passato al posto del loro maestro, Grow e i suoi due amici Klaus e Sofy dovranno trovare un modo per tornare nel futuro da cui provengono. Per cercare di aiutarli Zaira, formidabile strega nera, accompagnata dal magico samurai Keroshi e da Cloe, un’affascinante quanto pericolosa ninfa dei boschi, li seguirà in questo insidioso viaggio nel tempo!

L’avventura porterà i protagonisti a scoprire nuove realtà e a misurarsi con loro stessi e con la loro amicizia. Nel frattempo pian piano scopriranno quello che conoscevano solo tramite la lettura delle leggende del passato. Il loro ingresso sulla scena però potrebbe cambiare la storia…

 

Massimiliano Cucina è nato a Palermo nel 1986. Ha studiato per diventare un perito tecnico-commerciale, ma subito dopo il diploma la sua carriera lavorativa ha avuto una totale svolta, permettendogli di inserirsi nell’ambito della ristora­zione. Tra le sue passioni rientrano gli scacchi e la scrittura, alla quale si è dedicato elaborando una storia che ha deciso di suddividere in una trilogia, di cui questo è il secondo volume. Insieme al presente romanzo ha realizzato un nuovo passatempo per gli amanti dei giochi da tavolo, inserendo all’interno del libro il regolamento e la descrizione di uno speciale mazzo di carte che può essere acquistato separatamente.

In libreria: Enrico Buccheri, “Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale”, racconti, Edizioni Kemonia, pp. 132, euro 13,90

 


 

L’amore per la propria città e per la propria squadra di calcio è il tema principale dell’opera. L’autore potrebbe essere paragonato a migliaia di palermitani che amano la loro squadra e con lei e per lei gioiscono e soffrono. E se questa squadra, da sempre condannata a disputare campionati alternanti fra Serie A, Serie B e qualche volta, ahimè, Serie C, riesce a raggiungere un traguardo di valenza nazionale e internazionale, come è la finale di Coppa Italia, scatta nella mente del tifoso una voglia di riscatto che va oltre il semplice tifo.

Questo è quello che è accaduto il 29 maggio 2011. A Roma si disputa la finale di Coppa Italia di calcio tra Palermo e Inter. La partita è un momento speciale per i sostenitori rosanero pronti ad assistere all’evento da ogni parte del globo.

Rievocando questa giornata memorabile, l’autore ripercorre i punti salienti della ultracentenaria storia calcistica della città di Palermo in un racconto in cui i protagonisti principali sono la passione per i colori rosanero, che quando accende i cuori lo fa per l’eternità, ed il senso di accoglienza, vera essenza della città. Tutti i calciatori che hanno vestito la maglia rosanero, come ci raccontano Renzo Barbera e Ignazio Majo Pagano, si sono sempre sentiti a casa, anzi hanno vissuto gli anni in questa città come se fossero in Paradiso. Trampolino di lancio per molti giocatori, il Palermo è stata la squadra delle grandi sfide, lasciando a volte l’amaro in bocca ai suoi tifosi e a volte provocando una gioia incontenibile.

 

Enrico Buccheri nasce a Palermo. Nella città natale è cre­sciuto e ha completato gli studi fino al conseguimento della laurea con lode in Scienze agrarie. Nel 1999 si tra­sferisce, per motivi di lavoro, a Budrio, in provincia di Bologna, dove tuttora vive insieme alla moglie Beatrice e al figlio Luigi. Appassionato di sport, in particolar modo di calcio e pallacanestro, ama leggere e scrivere sia in prosa sia in poesia. Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale è la sua prima opera.